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diplopia

Cos'è?

Il termine diplopia deriva dal greco antico “diplous” (doppio) e “ops” (occhio) e indica la visione doppia di una singola immagine. La visione doppia si instaura quando osservando un  oggetto singolo se ne percepiscono due: questo  accade quando sulla retina di un occhio  la proiezione dell’oggetto fissato  è in posizione differente rispetto  a quella   sull’altro occhio. La diplopia, quindi, si può definire come un difetto della percezione coordinata degli occhi: normalmente percepiamo le immagini come uniche grazie alla percezione coordinata  degli impulsi visivi ricevuti singolarmente dai due occhi; se si riscontrano problemi  a uno dei due occhi o ad un altro componente del sistema oculo-motore o lungo la via ottica, la coordinazione delle immagini potrebbe non essere precisa e risolversi in una percezione doppia.
Si distinguono due diversi tipi di diplopia:
  • forma binoculare: è provocata da una deviazione oculare  (strabismo), talora connessa a problemi di tipo neurologico o comunque non necessariamente soltanto oftalmologici. Si manifesta con entrambi gli occhi aperti e  la  diplopia si instaura  perché i bulbi oculari puntano in direzioni differenti;
  • forma monoculare: in questo caso l’alterazione si manifesta con un  occhio aperto e l’altro chiuso. Il problema può  essere  dovuto, per esempio, a irregolarità della superficie della cornea, a opacità del cristallino  o a problemi della retina.

Cause della diplopia

Tra le cause che possono provocare visione doppia ricordiamo sommariamente: astigmatismo, ulcere corneali, cataratta, distacco di retina, strabismo, emicrania, sclerosi multipla, diabete.
Bisogna, però, distinguere le cause a seconda del tipo di diplopia.
Per la diplopia binoculare, si deve cercare di individuare velocemente la  causa perchè  potrebbe essere  di natura neurologica/vascolare/oncologica e dunque minacciosa anche per la salute generale del paziente. La diplopia binoculare, infatti, può essere sintomo d’esordio di  sclerosi multipla, diabete, ipertensione, tumori o aneurismi intracranici. Nel caso di diplopia monoculare, invece, le cause sono  legate ad alterazioni dell’occhio quali astigmatismo, cheratocono, cataratta, grave sindrome dell’occhio secco, lussazione del cristallino.


Sintomi della diplopia

Il principale sintomo della diplopia è la visione doppia delle cose. Essa può essere di tre tipi:
  • orizzontale: quando le due immagini sono affiancate orizzontalmente;
  • verticale: se le immagini vengono visualizzate una sopra l’altra;
  • obliqua: quando vi è una separazione delle immagini  sia in verticale che in orizzontale.

Oltre alla diplopia  possono manifestarsi contemporaneamente altri sintomi   legati nello specifico all’occhio, come ad esempio dolore, nistagmo, calo visivo e alterazioni della pupilla; oppure  più generalizzati e coinvolgenti diverse parti dell’organismo con paralisi, disturbi dell’equilibrio, mal di testa e tremori. Lo sdoppiamento dell’immagine può, inoltre, provocare uno stato di confusione che a sua volta genera sensazioni di nausea e vertigini.



Diagnosi della diplopia

Come prima cosa bisogna capire di che tipo di diplopia si tratta.
Il percorso diagnostico, infatti, varia a seconda del tipo di visione doppia
Se si ha a che fare con una diplopia binoculare il problema deve essere spesso affrontato  associando alla  visita oculistica  una valutazione   neurologica o a volte diabetologica o internistica con gli eventuali accertamenti diagnostico-strumentali concordati con i colleghi ; al contrario, se si tratta  di una  diplopia monoculare, sarà sufficiente una visita oculistica. L’esame obiettivo per effettuare diagnosi di diplopia inizia con la valutazione  dell’acuità visiva del paziente. Si passa poi ad esaminare gli occhi, prima dall’esterno (notando eventuali anomalie nella pupilla, la caduta delle palpebre, movimenti discordi degli occhi o nistagmo) e poi attraverso l’esame alla lampada a fessura e l’oftalmoscopia (per individuare anomalie nella cornea, nel cristallino o nella retina).
Una delle possibili cause di diplopia è spesso  un deficit della motilità oculare che può essere  valutata in prima battuta  chiedendo al paziente di seguire la luce di una torcia opportunamente spostata all’interno del campo visivo del soggetto esaminato. Con maggior precisione si può studiare la motilità oculare con il test di Hess-Lancaster.



Cure della diplopia

Esistono alcune soluzioni che permettono di risolvere o almeno attenuare  i problemi legati alla visione doppia.
Se si parla di diplopia binoculare a causa extraoculare , si deve innanzitutto cercare di trattare la causa della  visione doppia. A ciò si affiancano metodi adiuvanti  che permettono di ridurre o eliminare  lo sdoppiamento.
Tra questi vi sono: l’occlusione di un occhio; le lenti prismatiche,  che  permettono di deviare l’immagine in uno o in entrambi gli occhi  e  quindi di ridurre o eliminare completamente il sintomo. In  casi più gravi, quando il prisma non è sufficiente, può essere necessario un intervento chirurgico di riposizionamento del bulbo oculare. In tal caso, si parla di chirurgia dello strabismo, che si avvale di diverse tecniche chirurgiche per riallineare gli occhi.
Se si parla di diplopia monoculare, la causa va a risolta affrontando direttamente la specifica  patologia oculare  di base scatenante la visione doppia.

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