Malattie degli occhi: lo strabismo

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Cos'è lo strabismo?

Lo strabismo è un allineamento scorretto degli occhi con deviazione degli assi visivi. Di conseguenza, gli occhi non sono orientati nella stessa direzione. Può essere costante o intermittente e interessare un solo occhio o entrambi. Può manifestarsi a qualsiasi età.

A cosa è dovuto lo strabismo? Quali sono le cause principali?

Le principali cause dello strabismo sono:
  • patologie neurologiche condizionanti paralisi o paresi dei muscoli oculari
  • patologie endocrinologiche, in particolare ipertiroidismo
  • diabete scompensato
  • spesso, nei bambini, è idiopatico, cioè senza una causa identificabile
  • nei bambini: ipermetropia elevata 
  • traumi
  • miopia
  • scompenso di strabismo preesistente 

Quali sono i sintomi dello strabismo?

I sintomi principali dello strabismo variano a seconda dell'età di comparsa; tra i principali ricordiamo:
  • visione doppia
  • fotofobia
  • sensazione di vertigini
  • difficoltà di orientamento
  • inclinazione del capo
  • molto spesso il sintomo più fastidioso è un aspetto estetico che il paziente non giudica soddisfacente, con importanti implicazioni psicologiche

Lo strabismo in età adulta: cos’è, i sintomi, la diagnosi, le cure

Circa 4 adulti su 100 sono affetti da strabismo. Con una certa frequenza lo strabismo che insorge in età adulta è in realtà uno strabismo trascurato durante l'infanzia che, con il passare degli anni, il paziente non riesce più a tenere sotto controllo.

Come vede un bambino strabico?

Il cervello di un bambino piccolo strabico è capace di sopprimere l’immagine proveniente dall’occhio deviato in pochissimo tempo (ore o al massimo qualche giorno), per questo è molto raro che il bambino si lamenti della visione doppia; pertanto, in un bambino strabico la visione non è doppia ma il bimbo vede, sostanzialmente, con il solo occhio non strabico “trascurando” l’immagine proveniente dall’occhio strabico. Questo meccanismo, che elimina la visone doppia, è però generatore dell’occhio pigro o ambliope.

Quanti e quali tipi di strabismo esistono?

A seconda del tipo di deviazione dei bulbi oculari, lo strabismo può essere distinto in:
  • Strabismo convergente, in cui gli occhi sono deviati verso l’interno (detto anche esotropia)
  • Strabismo divergente, in cui gli occhi sono deviati verso l’esterno (detto anche exotropia)
  • Strabismo verticale, in cui la deviazione di un occhio è verso l’alto (detta ipertropia) o verso il basso (detta ipotropia)
Lo strabismo può essere manifesto o latente; costante o intermittente; interessare prevalentemente un occhio o entrambi. A seconda invece delle cause lo strabismo può essere:
  • Paralitico è dovuto a una paralisi o paresi dei muscoli oculari.
  • Non paralitico è causato da un malfunzionamento dei centri nervosi che si occupano di coordinare i movimenti degli occhi.

Come avviene la diagnosi di strabismo?

Lo strabismo è diagnosticato e studiato sostanzialmente attraverso due test.
  • Il primo è il cover/uncover test, in cui l’oculista copre prima un occhio e poi l’altro, osservandone gli eventuali movimenti
  • Il secondo è un test effettuato puntando una luce sugli occhi. Se il riflesso della luce sulla superficie corneale non è simmetrico nei due occhi , significa che gli occhi non sono perfettamente allineati e quindi si può parlare di strabismo.
Altre indagini diagnostiche nello strabismo sono:
  • Valutazione ortottica: studia la motilità oculare e permette di misurare la convergenza o deviazione oculare manifesta o latente.
  • Prove prismatiche (in caso di diplopia, cioè visione doppia), che permettono di valutare la possibilità di eliminare la visione doppia con una lente prismatica
  • test di Hess-Lancaster che consente al medico e all’ortottista di individuare con precisione quali muscoli sono interessati in caso di deviazione e l’entità di questo mal funzionamento.
  • Test della croce di Maddox

Come si cura lo strabismo?

Lo strabismo ha cure differenti a seconda della causa, del momento in cui viene diagnosticato e della gravità della situazione del paziente. Ovviamente se esiste una causa extraoculare (per esempio il diabete) va in prima istanza curata quella causa; in questo casi lo strabismo è solo la spia di una patologia sottostante non necessariamente di pertinenza oculistica Ci possono poi essere:
  • trattamenti non chirurgici (senza intervento) dello strabismo
  • trattamenti chirurgici (con intervento) dello strabismo

I trattamenti non chirurgici dello strabismo

I trattamenti non chirurgici per lo strabismo sono:
  • Correzione di un difetto refrattivo
    Non esistono lenti a contatto o occhiali appositi per la cura dello strabismo, ma nel caso in cui lo strabismo sia collegato a un difetto refrattivo, si deve correggere tale difetto. Se lo strabismo è la conseguenza di un accomodazione eccessiva in un ipermetrope, bisogna correggere l’ipermetropia.
  • Lenti prismatiche per eliminare la visione doppia
    I prismi sono lenti che aiutano ad allineare le immagini sdoppiate.

Gli interventi chirurgici per la cura dello strabismo

Il trattamento chirurgico dello strabismo consiste nella chirurgia dei muscoli oculari: è un intervento chirurgico che agisce sui muscoli esterni dell'occhio rinforzandoli o indebolendoli.
Si può utilizzare in alcuni casi una particolare tecnica detta MISS - Micro-Invasive-Strabismus-Surgery una nuova tecnica chirurgica micro invasiva.
>Leggi l'approfondimento sulla tecnica MISS per la cura dello strabismo

Lo strabismo infantile: cos’è, i sintomi, la diagnosi, le cure

Lo strabismo a volte si manifesta fin da bambini. Si parla quindi di strabismo infantile. Si può individuare dopo i 6-7 mesi di età, perché nei primi mesi è frequente una lieve forma di strabismo transitoria. La forma più comune è lo strabismo convergente, caratterizzato dallo spostamento degli occhi verso l'interno (esotropia); meno frequente nei bambini lo strabismo divergente, che si verifica quando gli occhi sono rivolti verso l'esterno (exotropia).

Come vede una persona adulta improvvisamente diventata strabica?

L'occhio deviato porta al cervello un'immagine diversa rispetto a quella dell'occhio fissante perché la sua fovea fissa un oggetto differente, determinando così una fastidiosissima visione doppia.

Approfondimenti

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