La visita ortottica

L’ortottica è una sottospecialità dell’oculistica che si occupa delle anomalie e dei disturbi visivi causati da disturbi dei muscoli oculari e/o dei centri nervosi che controllano questi muscoli.

Quando è necessaria una visita ortottica?

I disturbi dovuti a malfunzionamento dei muscoli oculari possono provocare, tra l’altro:
  • cefalea
  • difficoltà della messa a fuoco
  • visione doppia
  • stress visivo
  • vista affaticata quando si guarda da vicino (per esempio durante la lettura)

In presenza di questi sintomi, quindi, è bene prevedere oltre a una visita oculistica anche una visita ortottica.



A cosa serve la visita ortottica?

Effettuare una visita ortottica è utile per valutare la presenza di disturbi visivi come visione doppia, strabismo, ambliopia, anisometropia, paralisi oculari.
La visita può servire anche per monitorare l’evoluzione di anomalie precedenti già diagnosticate.
Non esiste una fascia di età pre-stabilita che possa beneficiare di un controllo ortottico: può essere fatta, a discrezione dell’oculista, in base alla presenza di uno o più di uno dei sintomi sopra riportati
Accade frequentemente che in età pre-scolare, la pediatra consigli una visita oculistica associata a visita ortottica


 

Oculista e ortottista

Presso lo Studio Oculistico del Dott.Castellani è possibile effettuare una visita ortottica con il tecnico-ortottista specializzato Giulia Rustioni, da anni sua collaboratrice nella gestione dell’Ambulatorio di Strabologia presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano .



Come si svolge la visita ortottica?

La visita ortottica comprende:

  1. diagnosi dei disturbi oculomotori: il paziente è sottoposto ad alcuni test che valutano la motilità oculare, la percezione della tridimensionalità e il corretto posizionamento degli occhi
  2. misurazione di un eventuale angolo di strabismo
  3. prova di lenti prismatiche
  4. prova delle vergenze fusionali

Il tempo necessario per la visita è compreso indicativamente tra 20 e 30 minuti e non prevede norme di comportamento particolari da parte del paziente prima della visita.



In cosa consiste la cura?

In base alla diagnosi posta dal dott Castellani valutando anche i dati emersi dalla visita ortottica, si programma una terapia riabilitativa, medica o a volte chirurgica della patologia diagnosticata


Il test di Lancaster


Il test di Hess-Lancaster viene a volte effettuato come completamento della visita ortottica e aiuta il medico e l’ortottista nella diagnosi di eventuali malfunzionamenti dei muscoli oculari.

Come si svolge il test di Lancaster:
Durante il test il paziente indossa un paio di occhiali con la lente destra rossa e quella sinistra verde.
L’ortottista proietta inizialmente una luce rossa su uno schermo a quadretti, mentre il paziente ne proietta una verde e la sovrappone a quella dell’esaminatore (le mire verranno poi invertite, rossa al paziente, verde all’ esaminatore)
ne risultano due tracciati le cui dimensioni e regolarità forniscono all’esaminatore dati utili per valutare la funzionalità dei muscoli oculari 1