Una nuova tecnica chirurgica per la cura dello strabismo

Da alcuni anni è possibile eseguire la chirurgia dello strabismo secondo una tecnica denominata M.I.S.S. (Micro-Invasive-Strabismus-Surgery). In questa metodica si accede al muscolo extraoculare, che deve essere operato, attraverso due piccoli tagli radiali posizionati lungo il margine superiore e inferiore del muscolo, senza coinvolgere la congiuntiva limbare adiacente alla cornea.
Questa tecnica offre parecchi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale:
  • minimizza la visibilità della chirurgia da un punto di vista estetico; l'occhio, già nell'immediato post-operatorio, è decisamente meno rosso, congesto e lacrimoso di quanto non avvenga usualmente
  • le incisioni sono lontane dalla cornea, struttura molto sensibile, quindi il discomfort post-operatorio, spesso notevole nella chirurgia tradizionale, è notevolmente ridotto
  • la necessità di ospedalizzazione è ridotta al minimo
  • l'inabilità postoperatoria a riprendere il lavoro è ridotta
  • la cicatrizzazione è meno estesa e pertanto i re-interventi sono più semplici

Come si vede dall'immagine (tratta dal sito www.aboutmiss.ch), poche ore dopo una M.I.S.S. di entrambi i muscoli retti orizzontali dell'occhio sinistro è visibile soltanto un minimo arrossamento e l'occhio può essere aperto normalmente. Dopo un intervento di M.I.S.S. il bendaggio non è necessario.

Il dott. Castellani (nella foto sopra, sulla destra) ha appreso questa nuova tecnica direttamente dall'ideatore Prof. Daniel Mojon (sulla sinistra), dell'Università di Berna, con il quale ha operato diversi pazienti, bambini e adulti, affetti da differenti tipi di strabismo.